Rinascere con la psicologia della moda
La psicologia della moda ci induce a pensare che essa rappresenti il nostro modo di vestire, di scegliere tessuti e colori, di apparire agli altri.
La moda, una parola che per molte persone risuona come effimera, è la proiezione del nostro modo di essere, di essere stati, di voler essere accettati, accomunati a un gruppo, appartenere a una squadra.
Negli anni ho amato e approfondito il tema della moda e credo che racconti molto di più su di noi. Racconta da dove veniamo, i limiti entro cui vogliamo osare uscire dalla nostra area di comfort o da quella che altri hanno definito tracciando un cerchio nella terra, intorno a noi.
Il nostro taglio di capelli – se siamo pettinati oppure no – racconta del nostro stato d’animo.
Ricordi quella volta che hai tagliato i capelli perché avevi bisogno di leggerezza nella tua vità, di praticità nei gesti quotidiani, perché hai sempre tante e troppe cose da fare?
Le nostre scarpe raccontano quanta strada facciamo ogni giorno.
Quando andiamo a comprarle e desideriamo che siano utili e di un colore che stia bene con tutto, raccontano di quanti soldi abbiamo nel portafogli. “Nero che vada bene con tutto” perché non ne comprerai altre, fino ai prossimi saldi. Quante volte ti è capitato di pensarlo?
Forse, invece, sei amante della moda e ti piace apparire, osare con colori accessi. Compri ciò che desideri, per non avvertire quel senso di privazione.
Hai l’armadio pieno zeppo di vestiti e il cassetto pieno di orologi. A dire il vero, hai più di un armadio e molti cassetti già pieni. Eppure non riesci a smettere di comprare, cercando di appendere grucce dove non ci sta più nulla.
Acquisti compulsivi
Sono diversi i modi in cui cerchiamo di compensare un vuoto con oggetti che acquistiamo compulsivamente e senza regole. Tutto quello che possediamo e che abbiamo accumulato non ci fa sentire, però, meno insoddisfatti, soli.
In quell’armadio cerchiamo noi stessi e spesso non ci ritroviamo.
Il modo in cui ci presentiamo, grida silenziosamente al mondo come stiamo dentro.
Un attaccamento a cose che deriva, in realtà, da un distacco emotivo.
È esattamente con l’intento di vivere e superare la fase di distacco che voglio aiutare più persone possibili a liberarsi, finalmente, di tutto ciò che hanno accumulato e che oggi soffoca le loro energie ed emozioni.